Dopo la nascita ufficiale di Giardina Group, che ha unito due realtà molto conosciute nel mondo delle macchine per la finitura delle superfici del legno e dei suoi derivati, Mauri Macchine e Giardina Finishing, il gruppo si appresta a consolidare la sua presenza a livello internazionale.
“Il 2017 si è concluso in modo decisamente positivo, - ha spiegato Stefano Tibè, responsabile commerciale dell'azienda - con un fatturato pari a 18 milioni di euro, dunque decisamente superiore rispetto ai 12,5 del 2016. Negli ultimi dodici mesi – ha proseguito Tibè – abbiamo realizzato impianti importanti negli Stati Uniti e in Canada; anche l’Europa ci ha dato ottime soddisfazioni, soprattutto in Scandinavia, area che stiamo affrontando con rinnovato vigore. Superfluo aggiungere che per tecnologie evolute come le nostre i mercati maturi rimangono fondamentali e la ripresa generalizzata che ha coinvolto il Vecchio Continente e altre aree del mondo ci ha certamente avvantaggiato. Piacevolissime sorprese dalla Svizzera, un Paese vicino dove abbiamo realizzato un fatturato estremamente significativo; l’Italia, di contro, continua a essere poco “attiva” sui grandi impianti, anche se ci sono buone prospettive per l’anno appena iniziato, durante il quale prevediamo di superare certamente il milione di fatturato che vi abbiamo realizzato nel 2017”.
La partecipazione di Giardina Group a Xylexpo
Momento importante per il gruppo sarà anche quest'anno la partecipazione a Xylexpo, la biennale internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile, dove, in un amplissimo stand, verrà presentata una serie di macchine che dimostra la completezza della gamma offerta da Giardina Group. Verranno proposte infatti numerose soluzioni, dal profilo alla impregnazione delle travi, dai bracci di verniciatura robotizzati alle spazzolatrici.
Tra le tante novità vi sarà certamente il robot antropomorfo per il mondo del serramento, una tecnologia che l'azienda propone sin dagli inizi degli anni Novanta applicata al pannello e che ora viene sviluppata in una soluzione progettata e realizzata per essere alla portata anche del serramentista di piccole medie dimensioni.
Non solo legno: l'anno scorso Giardina Group ha realizzato infatti alcune interessanti realizzazioni nel mondo del vetro, fra cui due impianti completi richiesti da un grande gruppo multinazionale per il formato “Jumbo”, per lastre fino a 3.200 millimetri di larghezza, e una linea all’avanguardia per un'altra nota azienda.
“Oggi più che mai è indispensabile incontrare le aziende, - continua Stefano Tibè - confrontarci, conoscere nuovi approcci e modalità, confrontare le soluzioni che frequentiamo con quelle a cui stiamo solo pensando, in modo da inventare il percorso per l’innovazione dei prossimi anni. In questa direzione indispensabile il rapporto con i produttori di vernici: sono loro che immaginano, progettano, creano nuove sostanze vernicianti che spetta poi alle nostre macchine applicare nel miglior modo possibile. E’ una spinta alla ricerca che ci stimola e di cui vogliamo essere sempre più partecipi”.