- 22/09/2015
- Novità del settore
“Elica Air Design Award“, è il concorso lanciato lo scorso febbraio da Elica, sviluppato sulla piattaforma di crowdsourcing dedicata al design www.desall.it, che vanta una community di oltre 60.000 followers tra designer, architetti, interior designer e creativi, chiamati a immaginare e disegnare la cappa del futuro. Ai partecipanti è stato chiesto di sviluppare un concept di cappa per uso domestico che rispettasse il “look and feel” dell’azienda e al contempo rompesse ogni schema. I creativi si sono cimentati nell'immaginare la cappa del futuro, innovativa, tecnologica, anche reinterpretando e attingendo da elementi iconici. Hanno esplorato nuove funzionalità, potenzialità e forme per realizzare una cappa originale ed inedita, tenendo conto della riproducibilità in serie e della vendibilità sul mercato. Difficile il compito della commissione nell’esaminare i 314 progetti presentati. Tra tutte le proposte giunte sono stati selezionati ed eletti vincitori i concept di prodotto: Aplós di Iwednesday aka Tony Badu, Sliding Doors di Antonio Lanzillo e Kalla di Elena Paoletti. Aplós di Iwednesday aka Tony Badu si è distinta perché pur essendo un prodotto classico come la T Shape (o T rovesciata) ha una marcata connotazione tecnologica e un appeal molto forte. L’idea di un camino inedito, molto slim e disegnato per essere un’appendice della scocca dona al prodotto uno spirito hi-tech. Cura dei dettagli e delle proporzioni ne fanno una idea vincente. Il progetto di Antonio Lanzillo, Sliding Doors, è stato scelto per l’originalità nella reinterpretazione della cappa “verticale”: inaspettata, sorprendente e dalle linee essenziali. L’utilizzo del logo Elica, chiave di tutto il sistema aspirante e che dà accesso alla funzionalità, rende questo concept ancora più affascinante. Il design del prodotto consente inoltre grande personalizzazione, combinando anche finiture diverse. Infine, Kalla di Elena Paoletti è un prodotto che gioca sull’emozionalità di una forma spiccatamente iconica ispirata al mondo della natura, tralasciando, almeno nella percezione, il contenuto tecnologico. E’ un oggetto che colpisce per la semplicità delle linee e per la capacità di integrarsi perfettamente nell’ambiente con discrezione nonostante la sua identità ben precisa.