
- 25/11/2018
- Economia e marketing
I risultati relativi al terzo trimestre 2018 elaborati dall’Ufficio Studi di Acimall, l’associazione confindustriale che rappresenta l’offerta di macchine e impianti per il legno, mostrano, complessivamente, un leggero rallentamento degli ordini, confermando la tendenza nel settore che, dopo un 2017 segnato da una forte crescita, sta attraversando una fase di consolidamento. Tuttavia le azienda italiane continuano a mostrare una certa vitalità segnando una crescita degli ordini sul mercato interno del 14,7 per cento superiore al dato dello stesso trimestre 2017.
Sono gli ordinativi dall'estero a evidenziare purtroppo dei dati negativi visto che nel periodo luglio-settembre di quest’anno sono diminuiti del 10,9 per cento, sempre facendo un confronto con gli stessi tre mesi dello scorso anno.
Complessivamente, dunque, gli ordini del terzo trimestre 2018 sono calati del 7,7 per cento.
Da segnalare che, secondo le rilevazioni di Acimall, il fatturato del terzo trimestre è cresciuto del 12,2 per cento rispetto allo stesso periodo 2017, confermando dunque il positivo stato di salute del settore. Il carnet ordini è salito a 4 mesi (erano 3,1 nel trimestre precedente e 3,4 nel periodo gennaio-marzo), mentre i prezzi dal primo gennaio mostrano una crescita dello 0,5 per cento (contro lo 0,4 al 30 giugno).
Dai risultati emersi dall'indagine qualitativa si può notare però che, per il periodo luglio-settembre 2018, il 44 per cento degli intervistati indica un trend della produzione positivo. La stessa percentuale di imprenditori segnala invece un andamento stazionario, mentre solo il 12 per cento dichiara una contrazione. L’occupazione è stabile per il 61 per cento del campione, in lieve calo rispetto al trimestre precedente, mentre non ci sono variazioni del numero di coloro che la valutano in aumento (il 33 per cento, stesso dato del periodo aprile-giugno); il 6 per cento indica purtroppo un calo. Le giacenze risultano stabili secondo il 61 per cento delle aziende intervistate, in flessione per il 22 per cento, in aumento per il 17.
Le previsioni per il prossimo futuro del settore
Il campione offre alcune interessanti indicazioni sulle previsioni per il prossimo futuro: il 17 per cento degli intervistati punta su un aumento degli ordini esteri, mentre per il 56 per cento rimarranno stazionari; secondo il 27 per cento gli ordini esteri registreranno un ulteriore flessione. Il saldo è considerato negativo, meno 10, contro il più 6 dell’aprile giugno e il più 29 dei primi tre mesi dell’anno.
Sentimenti sostanzialmente analoghi per quanto concerne il mercato italiano: il 67 per cento del campione ritiene confermata la stabilità degli ordini (erano l’83 per cento tre mesi fa), mentre il 27 per cento indica un calo (eravamo all’11 per cento nel trimestre precedente). Il saldo è dunque negativo, meno 21, e si confronta con il meno 5 di aprile-giugno e il più 11 di gennaio-marzo.
Dario Corbetta, direttore Acimall, commentando questi dati, ha evidenziato come l’incertezza della situazione politica italiana e la bocciatura della manovra italiana da parte dell’UE, potranno influire sull'economia reale del nostro Paese.
“Ciò non toglie – ha affermato Corbetta – che il settore delle tecnologie italiane per il legno e il mobile stia attraversando una stagione positiva, per quanto sullo sfondo ci siano ancora i grandi nodi irrisolti, primo fra tutti una dimensione aziendale che troppo spesso non consente prospettive di sviluppo sullo scenario internazionale”.