- 31/10/2025
- Materiali per imbottitura
Piuma e piumino naturali al 100% si degradano completamente in soli cinque mesi: è questo il risultato certificato dal laboratorio Hohenstein, ente tedesco riconosciuto a livello internazionale, che garantisce test condotti secondo standard affidabili.
Assopiuma, l'associazione che dal 1981 promuove e certifica prodotti in piuma e piumino garantendo qualità, tracciabilità e sostenibilità, ha voluto sottoporre piuma e piumino a test scientifici proprio per verificarne la reale capacità di degradazione.
Al termine del processo di degradazione, il materiale diventa concime azotato, utile per agricoltura e giardinaggio.

Ph. Max Rommel
La piuma è compostabile
Si può quindi affermare che la piuma è compostabile, ovvero è un materiale che può trasformarsi, grazie a processi biologici controllati, in sostanza organica utile, senza lasciare residui dannosi. La sua compostabilità non è un dettaglio tecnico, ma trasforma un prodotto in una risorsa.
”Avere un prodotto biodegradabile in un’imbottitura è fondamentale,” spiega Agostino Molina, socio fondatore di Assopiuma. “La piuma proviene dalla natura e vi ritorna: non si butta niente. Può diventare concime a lento rilascio o essere riutilizzata, ad esempio trasformata in cheratina per la cosmesi”.

Biodegradabile al 100%
Per evidenziare questa caratteristica di piuma e piumino, Assopiuma ha aggiornato le etichette Avorio e Oro, che da anni identificano un'imbottitura di grande qualità, con l’indicazione “100% biodegradabile”, stampata in verde, che comunica chiaramente la capacità del materiale di degradarsi completamente in tempi rapidi. In un mondo dove molti materiali resistono decenni senza degradarsi, una fibra certificata biodegradabile garantisce un’impronta ambientale ridotta. Un prodotto non solo di qualità, ma anche responsabile verso l’ambiente.
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