Il Salone del Mobile riparte finalmente in presenza dal 7 al 12 giugno a Rho Fiera con i numeri e le dimensioni a cui siamo abituati: tutti e 20 i padiglioni del polo fieristico sono infatti occupati, per 200mila mq di superficie e 2.000 espositori, il 25% dei quali stranieri.
La manifestazione internazionale più importante per il settore del design d’arredo celebra quest'anno la sua sessantesima edizione: sessant'anni nel nome della qualità e dell’innovazione cui oggi si aggiungono i temi fondamentali della responsabilità ambientale e sociale. Consapevole di essere un momento, un luogo e uno strumento importante per poter ragionare insieme sulle capacità generative del progetto e sul ruolo dell’intero sistema arredo, il Salone riafferma il valore dell’incontro, del confronto e del dialogo.
Tutte le manifestazioni in programma
In fiera è possibile vedere tutte le manifestazioni: dal Salone Internazionale del Mobile e il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0, fino alle biennali, EuroCucina, con l’evento collaterale FTK: Technology For the Kitchen e il Salone Internazionale del Bagno. Torna anche S.Project, spazio trasversale ai diversi ambiti del progetto che ha debuttato con grande successo nel 2019. Infine il SaloneSatellite, quest’anno presente nei padiglioni 1/3, con i suoi 600 talenti under 35.
La manifestazione è anche accompagnata da un programma di Talk, che il Salone del Mobile.Milano e il SaloneSatellite mettono in scena dal 7 al 12 giugno nelle rispettive arene: presso “Design with Nature”, nel padiglione 15 di S.Project e nel padiglione 3 della Manifestazione dedicata ai talenti under 35.
Al tradizionale programma espositivo si aggiungono anche due mostre tematiche ADI, legate alle biennali, DESIGNin the Kitchen e DESIGNin the Bathroom, affidate alla curatela dell’architetto Alessandro Colombo con Paola Garbuglio nei padiglioni 9/11, 22/24, e, nel padiglione 15, la grande installazione “Design with Nature” curata da Mario Cucinella per il Salone del Mobile: un ecosistema virtuoso per rappresentare il futuro dell’abitare.
Protagonista il design responsabile
Sessant’anni, dunque, di prodotti di eccellenza, ma anche di design responsabile che pone al centro l’uomo e la natura.
“Spesso si costruiscono eventi intorno agli anniversari per renderli speciali e caricarli di significato. Oggi non ce n’è bisogno. La pandemia e lo scenario internazionale ci impongono una riflessione profonda sul senso di questa sessantesima edizione” afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Stiamo sperimentando nuovi modi di lavorare, viaggiare, abitare. Una quotidianità da ricostruire che ci sfida e che ci spinge a reiventarci. Un intero settore sta già lavorando per dare delle risposte su come gli spazi che viviamo debbano adattarsi ai cambiamenti. Questo Salone è finalmente l’occasione per condividerle".