Ricerca, rispetto e innovazione sono il “leitmotiv” di Vefer, realtà imprenditoriale all'avanguardia in Italia e in Europa nella produzione di poliuretani flessibili da blocco.
Da sempre attenta alle molteplici esigenze di mercato, l'azienda di Lissone continua nella propria politica di ricerca e innovazione mirata alla produzione di poliuretani sempre più performanti, confortevoli e sostenibili.
Proprio di prodotti sostenibili, circular economy, riduzione dei consumi di materie prime e sostenibilità abbiamo parlato con Antonio Minotti, Direttore Generale di Vefer.
La sostenibilità è ormai ritenuta una grande opportunità per le imprese. Come si esprime nella vostra azienda questa attenzione per l'ambiente?
Da sempre Vefer è sensibile al tema della sostenibilità e, oggi ancor di più, siamo in prima linea per dare il nostro contributo.
La produzione viene gestita in modo da minimizzare l’utilizzo di risorse naturali, ridurre al minimo l’inquinamento e gli impatti negativi sull’ambiente e garantire condizioni di lavoro eque per i lavoratori.
Vefer, da sempre pioniera nel rispetto ambientale, fu la prima produttrice di poliuretano espanso in Europa a produrre schiume con materie prime da fonti rinnovabili, i polioli derivati da acido ricinoleico. Da qui nacquero le schiume della classe Biogreen®.
Biogreen® è un prodotto ottenuto da materie prime rinnovabili naturali e non contaminanti
La produzione di tutto il fiocco aziendale viene effettuata con l’utilizzo di sfridi di lavorazione delle schiume, ovvero materia prima seconda, e non vengono utilizzate schiume vergini. Inoltre tutti gli sfridi aziendali di produzione non utilizzati per la fornitura di fiocco per imbottiture, sono venduti in colli pressati per un loro riutilizzo nel campo delle moquette e dei riempitivi negli asfalti insonorizzanti.
Recentemente Vefer ha implementato una collaborazione con Repsol, primario produttore di polioli, materia prima per la produzione del poliuretano, per lo sviluppo di schiume prodotte da polioli che derivassero dal riciclo di materassi post consumo in schiuma di poliuretano, dando vita alla classe di Poliuretani CIRCULARREFOAM®.
Da questa produzione, in collaborazione con l'importante Ente di Certificazione OETI di Vienna, è nato il primo certificato di qualità per schiume prodotte in modalità circolare.
CIRCULARREFOAM® schiuma poliuretanica eco-friendly, prodotta con il 15% di polioli riciclati
Vefer prevede piani di efficientamento e riduzione dei consumi di materie prime?
Vefer ha formulato nel suo piano industriale la volontà di adottare il modello di produzione detto Lean Plastic, derivato dal sistema Toyota applicato specificatamente al mondo dei materiali plastici.
Il piano ha previsto l’individuazione di una società che supportasse questo progetto in una prima fase di check up per evidenziare le aree di miglioramento e successivamente mettere in atto le attività necessarie per implementare quello che è stato denominato il “Vefer Production System”.
Il piano industriale prevede un efficientamento dei Lay-Out dei reparti in ottica Lean, una riduzione degli sprechi e un miglioramento dell’intralogistica garantendo il flusso del valore lungo tutto l’asse aziendale.
Un discorso a parte riguarda le materie prime, dal momento che sono legate a precise formulazioni per ottenere le schiume con proprietà tecniche prestabilite.
Per la riduzione del consumo di materie prime Vefer ha adottato un piano industriale che prevede un approccio diversificato: l'utilizzo di polioli derivati da materassi post consumo (schiume CIRCULARREFOAM®), progetto in corso con una cooperazione a livello Europeo e la riduzione delle partite speciali interne (prodotti di seconda scelta).
La riduzione dei prodotti di seconda scelta ha un doppio efficientamento, da un lato la riduzione del consumo di materia prima, dall'altro un risparmio energetico per evitare ri-lavorazioni e ulteriori trasporti interni con conseguente aumento degli sfridi di sagomatura.