![L'arredo italiano e il mercato cinese](https://cdn.furnishingidea.it/26821025099606c9ebb80zjpg.webp)
- 23/11/2017
- Fiere
Dopo il debutto dell’anno scorso, si inaugura il 23 novembre al SEC, Shanghai Exhibition Center, la seconda edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai che vede la straordinaria partecipazione di 109 brand italiani a rappresentare l’eccellenza della creatività e del design Made in Italy.
“Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, la presenza di oltre cento aziende italiane alla seconda edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai conferma lo straordinario rilievo di questo appuntamento internazionale”, afferma Ettore Sequi, Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Popolare Cinese.
“Il Salone del Mobile.Milano Shanghai è un appuntamento internazionale strategico per il mondo del design che va a rafforzare il brand della nostra manifestazione”, sottolinea Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile. “Questa seconda edizione conferma quanto il Salone del Mobile.Milano Shanghai sia un punto di riferimento in Cina per le aziende italiane del design”.
Il Salone del Mobile.Milano Shanghai vuole giocare un ruolo da protagonista sul piano economico, contribuendo a rafforzare il ponte commerciale che collega l’Italia alla Cina e creando le migliori condizioni per un dialogo proficuo sui temi dell’eccellenza e della qualità produttiva.
Il mercato cinese e il settore del mobile
Per il settore italiano dell’arredamento, del design e dell’illuminazione le potenzialità del mercato cinese, sempre più alla ricerca di prodotti di qualità, sono grandi.
Rispetto ai suoi competitors, l’Italia infatti è il Paese che ha venduto di più in Cina nel 2016, confermandosi il primo fornitore di mobili, con 341 milioni di euro (il 18,2% sul totale dell’import cinese).
La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi correnti dopo gli Usa e la prima per PIL a parità di potere d’acquisto. La crescita del PIL reale nel 2016 è stata pari al 6,7%, e la stima per il 2017 è del +6,6%. Le previsioni per il biennio 2018-2019 sono di un ulteriore rallentamento, rispettivamente +6,2% e +6%. (Fonte: FMI (World Economic Outlook aprile 2017); National Bureau of Statistics of China). Tale riduzione è in linea con la nuova strategia economica denominata “New Normal” che porterà la Cina a essere un’economia avanzata e basata su consumi, servizi e innovazione.
Per quanto riguarda l'arredamento l’export (Macrosistema Arredamento + Illuminazione) verso la Cina è cresciuto dal 2009 in poi, raggiungendo + 334% nel 2016 rispetto al 2009.
Nel 2016 la Cina è risultata l’8° mercato di destinazione del nostro export di Macrosistema Arredamento e Illuminazione, ma nei primi sette mesi del 2017, la Cina è diventata il 7° mercato di destinazione del nostro export. Le aziende italiane dell’arredamento, del design e dell’illuminazione hanno rafforzato ulteriormente la loro posizione su un mercato che nei primi sei mesi del 2017 ha registrato una crescita pari al 35,8%.
Nei primi sette mesi di quest'anno, gli Imbottiti sono il comparto che trascina maggiormente la crescita dell’export italiano (+51,5%). I comparti più dinamici sono i Semilavorati per arredi (+157,7%) e gli Uffici (+83,9%).