Dall’analisi dei dati che raccontano l’edizione 2025 di SICAM, svoltasi dal 14 al 17 ottobre scorso a Pordenone, l'evento si conferma in ottima salute, fortemente internazionale, capace di offrire un giusto punto di equilibrio fra il numero dei prodotti esposti e l’area espositiva.
Gli espositori sono stati 692, di cui il 31 per cento proveniente da 33 Paesi, e hanno occupato tutti i 41mila metri quadrati disponibili, di cui 19.150 netti espositivi. Le presenze in fiera sono state 29.359, di cui 23.818 visitatori in rappresentanza di 9.336 aziende, il 39 per cento da 112 Paesi, e 5.541 espositori.

Visitatori internazionali e altamente qualificati
Analizzando la provenienza dei visitatori, il primato va ovviamente all’Italia con il 61 per cento del totale mentre gli arrivi dall’estero vedono l’Europa al primo posto (72 per cento), seguita dall’Asia (19 per cento), da Americhe e Africa (4 per cento) e da un 1 per cento di arrivi dalla lontanissima Oceania.
La classifica dei visitatori per Paese vede in prima posizione la Germania, seguita da Spagna, Cina, Croazia, Slovenia, Polonia, Ucraina, Grecia, Austria e Francia; da segnalare la presenza di molti operatori dall’area balcanica, dalla Turchia e un aumento degli arrivi dal Nord Africa, paesi che assumono un peso via via crescente nei flussi economici mondiali del mobile.
Interessante il dato relativo alla qualifica dei visitatori, la maggior parte dei quali sono titolari o amministratori delegati, seguiti da impiegati tecnici, impiegati commerciali e direttori commerciali e quello relativo al settore merceologico a cui appartengono le aziende in visita in fiera: in primo piano troviamo naturalmente il “mobile”, seguito da “componenti per mobili”, “cucine”, “contract” e “bagno”.

Una fiera tutta da visitare
I dati raccolti offrono anche altre indicazioni interessanti: l’operatore italiano dedica alla visita di SICAM mediamente 1,34 giorni, mentre per chi arriva dall’estero si sale a una media di 1,65 giorni.
In questa edizione i giorni preferiti sono stati mercoledì 15 ottobre e giovedì 16, seguito dal giorno di apertura. Il venerdì è stato scelto da molti titolari e imprenditori per una maggiore “tranquillità” che permettesse loro di parlare con fornitori, clienti e colleghi in un clima più disteso.
Quanto al numero medio dei visitatori per stand, l’incrocio dei dati mostra l’omogeneità dei padiglioni confermando che a SICAM non esistono spazi espositivi privilegiati, corridoi più frequentati o aree meno interessanti, ma che è una fiera tutta da visitare.
Un dato curioso è il numero di bottigliette di acqua distribuite nelle quattro giornate di fiera, ben 74mila, mentre 68mila sono state le tazzine di caffè.

Una concreta opportunità di business
L'elemento certamente più importante che ha caratterizzato in modo evidente i quattro giorni della manifestazione è stato il clima di ottimismo e di positività.
“Devo ammettere che mai come quest’anno abbiamo avuto la sensazione che tutto rispondesse alle attese di visitatori ed espositori che hanno vissuto la fiera in modo positivo, rilassato”, ha commentato Carolina Giobbi. “Ancora una volta SICAM ha dimostrato che si può fare fiere in modo diverso, propositivo, guardando innanzitutto alla soddisfazione delle persone, al farle sentire il più possibile a proprio agio nel confrontarsi con clienti, partner o fornitori. Un “bel clima”, se posso usare una definizione che forse non è estremamente professionale ma riassume ciò che hanno sperimentato tutti coloro che sono stati a SICAM 2025: una opportunità di business in una stagione di mercato delicata, ma con l’ottimismo di chi sa che il futuro è tutto da costruire”.
L’appuntamento con la 17esima edizione di SICAM è dal 20 al 23 ottobre 2026.
