Materially, punto di riferimento in Italia nella ricerca di materiali innovativi e sostenibili per l'industria manifatturiera, ha organizzato il 3 luglio scorso un interessante webinar dal titolo “Soft & Sound” dedicato a materiali da imbottitura sostenibili e innovativi per un mercato consapevole.
All'incontro hanno partecipato i responsabili di tre aziende, Orsa foam, Mariantonia Urru ed EcoLattice che hanno presentato tre materiali innovativi, ognuno con un distinto approccio sostenibile al comfort e alle prestazioni, recentemente introdotti sul mercato.
Recycla® di ORSA foam: il futuro del poliuretano
Orsa foam, una delle realtà più importanti nel settore dei poliuretani espansi flessibili, è da sempre attiva nel campo della sostenibilità e della tutela ambientale sia attraverso lo sviluppo di prodotti sostenibili, sia attraverso l'adozione di processi produttivi e politiche interne mirate.
Davide Galli, team marketing di Orsa foam, ha illustrato il percorso dell'azienda verso la sostenibilità iniziato nel 2006 con Gaia®, un poliuretano composto da acqua e materie prime derivate da fonti rinnovabili che utilizza materie prime a base di soia. Il percorso è proseguito poi nel 2021 con RisOrsa®, una gamma di schiume poliuretaniche flessibili a ridotto impatto ambientale, realizzate con alte percentuali di polioli di origine biologica, derivati da fonti rinnovabili. L'impegno ambientale di Orsa foam viene inoltre perseguito attraverso la produzione della gamma di agglomerati Rebound H e Rebound R, che hanno ottenuto la certificazione "Plastica Seconda Vita".

Ora Orsa foam compie un ulteriore passo verso la sostenibilità con Recycla®, una nuova gamma di poliuretani espansi flessibili basata sul recupero e la trasformazione di materie prime di scarto in poliuretani di alta qualità ed elevate prestazioni. Andrea Cirani, Direttore Ricerca e Sviluppo di Orsa foam, ne ha illustrato le caratteristiche e ha spiegato che, grazie ad un avanzato processo di riciclo chimico, è possibile trasformare materassi a fine vita in nuove risorse, riducendo la dipendenza dalle materie prime fossili e contribuendo all’economia circolare.

La gamma Recycla® Polietere nasce dal recupero del poliuretano espanso dei materassi dismessi, riportato allo stato di poliolo per dare origine a nuove schiume di qualità. Il poliolo utilizzato per Recycla® Poliestere invece proviene dal riciclo di plastica PET, permettendo di ridare valore alla plastica post-consumo e limitare la dispersione di questi rifiuti nell’ambiente.
Obiettivo dell'azienda sarà quello di includere polioli riciclati in tutte le formulazioni che lo consentano, senza alterare le caratteristiche fisiche e meccaniche dei prodotti.
Mariantonia Urru: reinventare gli scarti di lavorazione della lana
Icona dell'eccellenza italiana, Mariantonia Urru intreccia artigianato tradizionale e design contemporaneo in un atelier unico, dove ogni capo viene filato, tessuto e rifinito a mano internamente. Alla base della filosofia del marchio ci sono processi di progettazione ecosostenibili, l'utilizzo di materiali locali e un lavoro manuale per una produzione a basso impatto e a basso spreco. A questo si aggiunge ora anche una ricerca sugli scarti di lavorazione della lana e sul suo potenziale inesplorato come materiale naturalmente rinnovabile.

Dea Selmani, responsabile dell'international team dell'azienda, ha spiegato infatti come, grazie alle sue intrinseche proprietà igroscopiche, isolanti, fonoassorbenti e ignifughe, la lana offra nuove opportunità per l'innovazione circolare in tutti i settori, dall'arredamento alla mobilità, alla moda e oltre. La lana diventa così la base di una nuova linea di prodotti adattabili a innumerevoli settori: pannelli pressati realizzati con scarti di produzione di filati di lana al 100%, pannelli semirigidi in fibra, ottenuti con una miscela di lana densa e bicomponente, imbottiture in fibra morbida composta da lana e canapa in diverse proporzioni o ancora palline di lana per imbottitura. Esempi di applicazioni di questi nuovi prodotti si sono visti di recente al Salone del Mobile nella seduta Sheep e nel tavolo Soft Wool allo stand Mariantonia Urru (nella foto) o ancora allo showroom Cassina in un progetto di Patrizia Urquiola o nelle soluzioni proposte da Bolzan Letti.

EcoTPU di EcoLattice: le potenzialità della stampa 3D
EcoLattice è un'azienda inglese che propone soluzioni con materiali sostenibili integrando elastomeri termoplastici riciclati (TPE) e stampa 3D avanzata.
Il materiale innovativo presentato al webinar di Materially è EcoTPU, un elastomero termoplastico riciclato utilizzato dall'azienda per creare strutture reticolari leggere e confortevoli, sfruttando il design generativo e le tecnologie di stampa 3D. Grazie infatti a queste tecnologie una serie di materiali può essere sviluppata in modo economico, rapido e soprattutto sostenibile.

Come ha spiegato Harinad P. Manoj, responsabile di EcoLattice, questo materiale ha diverse applicazioni che vanno dal settore arredamento al wellness, dal sanitario all'automotive. É un materiale leggero, facile da pulire ed estremamente igienico, durevole, ignifugo, personalizzabile e “Zero Waste”, ovvero dal minimo impatto ambientale. Le schiume stampate in 3D di EcoLattice offrono quindi nuove possibilità di comfort, traspirabilità per rendere ergonomiche le sedute per auto e per uffici o in ambito sanitario.

