
- 16/06/2025
- Economia e marketing
CSIL, Centro Studi Industria Leggera, ha pubblicato il Rapporto World Furniture Outlook 2025/2026, la sua pubblicazione di punta che offre, due volte l'anno, una panoramica sull'andamento dell'industria globale del mobile, coprendo 100 paesi, con un'analisi dello stato attuale e delle previsioni del mercato mondiale del mobile.
Trend del settore negli ultimi anni
Il Rapporto CSIL parte dall'analisi dei dati degli ultimi anni per giungere a delineare la situazione attuale, alquanto incerta, e ipotizzare lo scenario internazionale nel 2025/2026.
Nell'ultimo decennio, il commercio internazionale di mobili ha avuto un incremento maggiore della produzione globale di mobili, rappresentando circa l'1% del commercio internazionale totale di beni manifatturieri. Nel 2019, il valore degli scambi del settore aveva raggiunto circa 151 miliardi di dollari. Lo scoppio della pandemia nel 2020 ha interrotto questa tendenza al rialzo, determinando una fase di stagnazione. Tuttavia, il 2021 ha segnato un periodo di forte ripresa e crescita, seguito, nel 2022, da un altro anno di stagnazione. I dati per il 2024 indicano una ripresa modesta, con il valore del commercio internazionale di mobili in leggero aumento.
L'incertezza generata dai dazi
Le prospettive per il commercio globale si sono fortemente deteriorate a causa dell'impennata dei dazi e dell'incertezza delle politiche commerciali. Negli ultimi mesi, i dazi sono stati annunciati, sospesi, rinegoziati, reintrodotti e nuovamente sospesi. In questo contesto in continua evoluzione, non sono solo i dazi stessi, ma anche l'incertezza che questi generano, a gravare pesantemente sulle decisioni commerciali e di investimento globali. Le prospettive future sono influenzate negativamente dal programma protezionistico della nuova amministrazione statunitense. Si prevede pertanto nel 2025 una diminuzione del commercio mondiale di mobili.

Diversificare i mercati di sbocco
Il principale esportatore di mobili è la Cina, seguita a distanza da Vietnam, Polonia, Italia e Germania. Dopo un forte aumento nel 2021, le esportazioni cinesi di mobili sono significativamente diminuite nel 2022 e nel 2023, segnando una graduale ripresa nel 2024.
Secondo i dati CSIL, i principali importatori di mobili a livello mondiale sono gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito e la Francia. Le importazioni statunitensi rappresentano circa un quarto delle importazioni mondiali di mobili e, dei 100 Paesi analizzati da CSIL, 24 indicano gli Stati Uniti come principale destinazione. Tra questi, inoltre, 10 destinano oltre il 50% delle proprie esportazioni di mobili al mercato statunitense.
L’incertezza legata alle politiche commerciali internazionali potrebbe spingere i Paesi a diversificare i propri mercati di sbocco; in particolare, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero generare fenomeni di trade diversion, suscitando preoccupazione nei mercati per una possibile intensificazione della concorrenza da parte delle esportazioni cinesi.
Solo nel 2026 un modesto miglioramento
Evoluzione del PIL mondiale. Variazione percentuale annua in termini reali.

Qui sopra lo scenario internazionale secondo il Rapporto CSIL World Furniture Outlook 2025/2026.
Si prevede che la crescita del PIL mondiale diminuirà dal 3,3% stimato nel 2024 al 2,8% nel 2025, per poi risalire al 3% nel 2026. Queste proiezioni rappresentano revisioni al ribasso rispetto alle precedenti previsioni. I declassamenti nei diversi Paesi sono dovuti principalmente all'impatto diretto delle nuove misure commerciali, così come i loro effetti indiretti sono conseguenza di una maggiore incertezza del sentiment economico.
Il ridotto potere d'acquisto delle famiglie causato dall'inflazione e dai tassi di interesse elevati, l'inasprimento delle condizioni di finanziamento e le incertezze del contesto economico, sociale e politico hanno influenzato il consumo di mobili nel 2023 e nel 2024. Nel 2024, il consumo di mobili in dollari è quasi tornato allo stesso livello del 2019. Per tutto il mondo (100 Paesi), si prevede che il consumo di mobili rimarrà pressoché invariato in termini reali nel 2025, segnando un modesto miglioramento nel 2026.
Nell'incertezza difficili le previsioni
Il commercio internazionale di mobili sta attraversando una fase di incertezza senza precedenti. Le politiche commerciali e l’imprevedibilità delle misure tariffarie potrebbero persistere nel prossimo futuro. Le previsioni relative al consumo e al commercio internazionale di mobili devono pertanto essere utilizzate con prudenza, in particolare per i Paesi in cui il settore del mobile risulta maggiormente aperto al commercio estero. Il protrarsi di tale incertezza incide negativamente sul clima economico del comparto, influenzando le decisioni di investimento e i comportamenti di consumo delle famiglie.
Rapporto CSIL World Furniture Outlook 2025/2026
Giugno 2025, XXVIII edizione, 161 pagine
Lingua: inglese - €2600